00 24/11/2008 21:22
E' solo pari, e senza gol, tra Aston Villa e Manchester United al termine di una partita brillante, a tratti anche molto divertente nel corso della quale è mancato solo il gol.

Una partita che si presentava con caratteristiche di grandissimo interesse: anche le statistiche offrono spunti interessanti. Al Villa Park i Red Devils fanno sempre punti, basti pensare che i padroni di casa non battono il Manchester dal 1999 era una partita di Coppa di Lega. E per trovare una vittoria in campionato bisogna scendere fino ai database del 1995: finì 3-1 per il Villa e nel Manchester giocava, e in quella partita segnava anche, un giovanissimo David Beckham.

Due squadre profondamente nemiche che vivono parallelamente un buon momento e che si trovano anche se con qualche punto di ritardo dalle battistrada Chelsea e Liverpool ai vertici della classifica: il pareggio di Blues e Reds, 0-0, rispettivamente con il Newcastle e con il Fulham, consentono tanto ai Villans quanto ai Red Devils la possibilità di avvicinarsi alle due leader.

Ne esce dunque una bella partita che tuttavia fatica parecchio a decollare. Occorrono diversi minuti per vedere qualche conclusione davvero pericolosa dalle parti di Friedel (166esima partita di fila da titolare) e Van der Sar: Ronaldo un po' si nasconde e un po' si limita a qualche conclusione velenosa, Young e Agbonlahor si confermano una coppia bene assortita e piacevole. Le emozioni nel primo tempo si concentrano soprattutto nel finale con una serie di azioni pericolose su un fronte e sull'altro: un crescendo comunque, che prosegue anche nel corso della ripresa seguendo una falsariga sempre più evidente. Aston Villa alla ricerca di un successo prestigioso e attesissimo, Manchester ad agire sempre più di rimessa con un Ronaldo ancora più avulso dal gioco e un Tevez quasi impalpabile (sostituito da Nani e per nulla contento del cambio). Rooney si inventa qualcosa ma le cose più belle le fanno proprio Young e Agbonlahor cui viene negato anche un calcio di rigore (fallo di Vidic) abbastanza evidente. Le parate più difficili le deve compiere Friedel, soprattutto su un meraviglioso tiro-cross, forse più tiro che cross indirizzato all'incrocio da Young.

All'Aston Villa tuttavia manca il colpo decisivo, che il Manchester neppure cerca accontentandosi di una partita di basso profilo anche se nel finale si vedono sprazzi di grande divertimento, come quando Milner ubriaca tutta la difesa del Manchester, trovando lucidità solo in Rio Ferdinand, e immediatamente dopo Rooney e Nani fanno correre brividi sulla schiena dei tifosi del Villa.

Ma è destino che dopo gli 0-0 di Chelsea e Liverpool anche a chi insegue tocchi restare fermo al palo.

Un pareggio che non cambia nulla per nessuno là davanti, in classifica: ma che tutto sommato rappresenta una grande occasione sprecata per entrambe le squadre.