00 24/11/2008 22:01
Hanno confessato ogni cosa. Ruoli, orari, dettagli. L'intera dinamica di quel gesto agghiacciante di due settimane fa. Quando hanno dato fuoco con una tanica di benzina ad un barbone che dormiva su una panchina di Rimini. Lo hanno ridotto in fin di vita con bruciature sul 50% del corpo. Si è salvato alla fine, Andrea Severi, che è tuttora ricoverato nel centro grandi ustionati di Padova. Ma per loro, tutti ventenni di buona famiglia, con un lavoro e una vita apparentemente normale, sono scattati gli arresti. Gravissima l'accusa della procura di Rimini: tentato omicidio. Grave quanto il movente: lo abbiamo fatto per gioco - hanno confessato agli uomini della squadra mobile - nessun motivo razziale. Ma i 4 non sono nuovi a episodi del genere: contro il barbone si erano già accaniti, sempre senza motivo, ma in maniera meno grave: gli avevano lanciato contro dei petardi. Ecco perché la polizia è arrivata a loro. Che hanno parlato tranquillamente per due settimane al telefono, compiacendosi dello scriteriato gesto ripercorso nei minimi particolari.